Biografie
Messer Felice Brancacci ha dato il nome alla famosissima Cappella ma nessuno lo ricorda. Vediamo chi era.
Maestro dell'arte rinascimentale celebre per la sua spiritualità e pittura angelica. Morì a Roma li venne sepolto.
Artista del Quattrocento, assorbì influenze da Gozzoli e Lippi, creando uno stile unico con amore per la natura e l'innovazione.
Portava in testa un gran cappello di paglia, teneva in grembo un paniere di fiori, e il mondo la conosceva come Beppa la Fioraia.
I lasciti di alcuni dei suoi quadri a Palazzo Pitti e all'Istituto degli Innocenti testimoniano la grande generosità di questa grande artista.
Brunelleschi è considerato il primo ingegnere e progettista dell'era moderna,
Fabio Borbottoni pittore toscano
Fabio esercitava abitualmente la professione di funzionario delle ferrovie, ma si era sempre dedicato con passione alla pittura.
Fu tra i primi esploratori del Nuovo Mondo tanto da lasciare il suo nome all'America.
Pittore ribelle e originale, influenzò il manierismo. Ebbe un grande successo a Fontainebleau con Francesco I di Francia.
L'architetto che ha plasmato il volto di Firenze.
Maddalena Morelli in arte Corilla Olimpica
La sua carriera ebbe alti e bassi, ma lasciò un segno duraturo nella storia della letteraria italiana. Ebbe l'ammirazione di Madame de Staël.
Fu mecenate delle arti, promosse lo sviluppo economico e culturale del Tirolo, fondando la fiera di Bolzano.
La vita di Garzia è stata avvolta da mistero e tragedia, ma le analisi scientifiche hanno fugato le speculazioni sulle cause della sua morte.
La tradizione vuole che Gualberto si facesse monaco all'insaputa del padre nel monastero benedettino di S. Miniato al Monte.
Sandro Botticelli nacque nel 1445 a Firenze in via Nuova oggi via del Porcellana, ultimo di quattro figli maschi.
Sposò Leonora di Toledo nel 1571 e la uccise nel 1576. Morì a Madrid nel 1604.
Don Furno Checchi è stato un'esempio per la chiesa fiorentina.
Pittore toscano, celebre per ritrarre vita campestre. 'Tra il grano' alla Galleria d'Arte Moderna è tra sue opere insigni.
Guglielmo Libri, un ladro bibliofilo
Il matematico e bibliofilo Guglielmo Libri, noto per audaci furti di libri, agì tra Italia e Francia nel XIX secolo.
Giangastone, l'ultimo dei Medici
Un'eredità di Passione e Contraddizioni. Tra Passione e Dovere: La Dualità di Giangastone come Sovrano.
Il suo percorso è un viaggio spirituale e una testimonianza di amore e sacrificio, ispirando un'esistenza vissuta con ardore e coraggio.
Girolamo Segato, il Pietrificatore
Lo scienziato che realizzò la pietrificazione dei cadaveri resuscitando il brivido e la suggestione dell'antico Egitto.
Francesco Alighieri, il fratellastro di Dante
Il contesto storico di Francesco Alighieri: Firenze nel XIV secolo. Una storia familiare
Di Pico della Mirandola rimasta letteralmente proverbiale la prodigiosa memoria.
Era un noto pittore romano e amico di Mazzini, celebrato per le sue opere sacre e la difesa di Roma, con il suo capolavoro a Torino.
Dopo il sacco di Roma, fuggì a Venezia, tornando successivamente. Rimasta vedova nel 1533, guidò il parentado Salviati.
pittore toscano nato nel 1830, partecipò alla campagna contro gli Austriaci nel 1859 e seguì le truppe di Garibaldi nel 1866.
I primissimi anni del pittore sono stati oggetto di credenze quasi leggendarie fin da quando egli era in vita.
Dalla Tela all'Anima. Dipinti di Passione Storica: Le opere di Ademollo come testimonianze emozionanti della storia italiana.
Insieme a marito, condivise e lottò per l'unificazione italiana, partecipando attivamente al Partito d'Azione e sostenendo il genarale Garibaldi.
Antonio Bianchi, chi era costui?
Un personaggio del Seicento scomparso e dimenticato.
A cavallo dei due secoli, la sua pittura è intensamente vitalista.
Custode della memoria, il suo legato è un richiamo alla perseveranza nella lotta per un mondo migliore. Fondò del "Circolo di cultura" di Firenze.
La Vita nell'Arte di Genere: Il mondo quotidiano prende vita nelle opere di Andreotti.
La sua attività contribuì alla pubblicazione di un inventario nel 1896, documentando la distruzione della Firenze antica.
Maestro della scuola senese nel Trecento, fu influenzato da Duccio ma sviluppò una sua intensa originalità nell'uso del colore e delle linee.
Fondò del Banco Medici a Firenze nel 1397 e divenne il principale banchiere del papa e pose le basi della potenza economica dei Medici.
Cristiano Banti, pittore toscano del XIX secolo, inizialmente seguì lo stile classico ma poi abbracciò la realtà come fonte d'ispirazione.
Avete mai sentito parlare di Antonia o Beatrice Alighieri? La storia racconta che potrebbero essere la stessa persona, oppure no!
Furono suoi allievi Cecchino del Frate, Benedetto Cianfanini, Gabriele Rustici, Fra' Paolino da Pistoia e Ridolfo del Ghirlandaio.
Artisticamente si forma nella bottega del padre Bernardino del Signoraccio.
Una musa dai confini del paradiso: Beatrice nel cuore della Divina Commedia.
La sua villa a Maiano divenne un centro culturale frequentato da illustri artisti.
Rinaldo Barbetti, intagliatore
Lo genio toscano, maestro nell'intaglio del legno, creò opere d'arte preziose e complesse, ma spesso mancando riconoscimenti ufficiali.
Piero svolse ruoli chiave nelle istituzioni fiorentine, ma la sua carriera fu segnata da tensioni politiche e difficoltà economiche.
Iacopo Piccardi chi era costui?
Piccardi Iacopo di Zanobi fu uno scultore e architetto attivo nel 500.
Il Museo Horne a Firenze, fondato da Herbert Percy Horne, espone tesori rinascimentali in un palazzo del quattrocento.
Fillide Giorgi Levasti, pittrice italiana nata a Firenze nel 1883, ispirata da maestri come Fattori e Rivalta.
La sua vita e il suo impatto nella comunità erano così significativi che persino un busto in suo onore divenne un evento importante a Firenze.
Affrontò con coraggio e determinazione anche papa Clemente VII per difendere l'onore dei Medici
Nel 1873 divenne professore influenzando la formazione di nuovi artisti. Espose regolarmente in mostre internazionali.
Matteo Franco è una delle figure più rappresentative della corte del Magnifico; tipica del Quattrocento fiorentino.
Pioniera all'Osservatorio di Trieste, ha contribuito alla ricerca e alla divulgazione scientifica, rendendo la scienza accessibile a tutti.
È stato un pittore solitario, un pioniere del manierismo e anticipatore dell'arte barocca. Allievo dei grandi maestri fiorentini del tempo.
Alla Galleria degli Uffizi troviamo un autoritratto, dipinto tra il 1552 - 1553, di questa grande pittrice del tardo Rinascimento.
Eroe della salvaguardia artistica lottò contro i nazisti per riportare in Italia opere trafugate, lasciando una enorme eredità culturale.
"La venga sposa, la prenda questo coso caldo in bocca; se la non si spiccia non gliene tocca!"
Egli divenne il "paladino" dei ceti più popolari della città , capeggiando la rivolta contro i "magnati" del 1292.
Anche la Treccani si dice incerta sulla data e sul luogo di nascita di Giotto.
Un viaggio attraverso l'arte e la vita di un maestro che ha plasmato la materia con passione, lasciando un'eredità al mondo intero.
Amante delle arti, Cosimo investì gran parte del suo enorme patrimonio privato per abbellire e rendere gloriosa la sua città natale.
Donatello aveva la particolare capacità di infondere umanità e introspezione psicologica alle opere.
Virginia Oldoini fu una bellezza magnetica e misteriosa del Risorgimento. Sedusse Napoleone III e influenzò la politica italiana.
Eufrosino della Volpaia: un genio del Rinascimento nell'Orologeria, Astronomia e Cartografia! Un vero pioniere!
Dall'alba a Firenze alla quiete di Pisa, il suo arco incantò il mondo. Superò rivali e cadute, ma alla fine, solitario, salutò la vita nel 1768.
Un famoso autoritratto del 1578 agli Uffizi la mostra con un madrigale.
La sua iconografia influenzò altri ritratti di monache toscane. La pittrice morì in convento.
Si distinse anche come un grande promotore dello sviluppo economico e mecenate di artisti.
Tito Chelazzi fu chiamato dal suo maestro Alessandro Martini per restaurare il dipinto miracoloso nella basilica di Santissima Annunziata
Architetto del XIX secolo, plasmò Firenze con maestria, dal neoclassico al neogotico, lasciando un'eredità di bellezza e innovazione.
Ultima discendente dei Medici era anche una collezionista d'arte, preservò il patrimonio fiorentino con il "Patto di Famiglia".
Un precursore del teatro e del cabaret contemporaneo.
Domenico di Jacopo di Pace o Beccafumi
Fu influenzato dalla cultura fiorentina e studiò a Roma tra il 1510 e il 1512, influenzato da Michelangelo e Raffaello.
Lorenzo di Pierfrancesco de' Medici
Lorenzaccio, figura enigmatica del Rinascimento, assassina il cugino Alessandro de' Medici nel 1537 a Firenze.
Anna morì nel 1676 a Vienna, lasciando un'eredità di passione artistica e un ruolo significativo nella storia medicea.
Eleonora fu l’amante di Cosimo I de’ Medici e madre di Giovanni. Sposata a forza con Carlo Panciatichi, finì in convento per 56 anni.
Il momento emozionante per Dante, l'incontro nel Paradiso con il suo antenato.
Robert Davidsohn, una vita per la storia
Davidsohn dedicò oltre quarant'anni della sua esistenza a un instancabile lavoro di ricerca documentaria.
La cappella nel chiostro dedicata a Umiliana evidenzia l'amore duraturo della sua famiglia e della comunità, preservando il suo ricordo.
Studi recenti hanno dimostrato come in realt il rinnovamento operato da Cimabue non fosse poi assolutamente isolato nel contesto europeo.
Vedova nel 1526, Maria affrontò sfide emotive e finanziarie. Gestì la famiglia e richieste di denaro, cercando supporto da Clemente VII.
Direttore della Accademia di Belle Arti di Carrara, fu scultore di sicuro mestiere, ma di compassata e scolastica freddezza accademica.
Scelta come sposa di Lorenzo de' Medici nel 1467. Il matrimonio consolidò l'influenza politica dei Medici ed ebbe nove figli, tra cui Papa Leone X.
Un prelato fiorentino segretario di un serial killer francese.
Generalmente considerato il maggiore tra i poeti italiani del XV secolo.
Giovanni Francesco Penni, pittore
In tranquille notti fiorentine, l'artista trae ispirazione e pace. Firenze, con la sua bellezza e storia, gli infonde forza.
Nel 1611, subì un tragico evento quando il pittore Agostino Tassi la violentò, segnando la sua vita e arte.
La sua ricerca di equilibrio tra stili lo rese una figura di transizione cruciale nell'arte scultorea.
Precursore dell'ambientalismo, insiame a Benedetto Croce ha contribuito alla prima legge sulla protezione del paesaggio ambientale.
Brunetto contribuì alla riconciliazione tra guelfi e ghibellini, presiedette il congresso contro Pisa e fu priore nel 1287.
L'aspetto innovativo delle sue proposte consisteva nella rielaborazione moderna dell'antico.
Luigi Pampaloni, scultore italiano, allievo di Bartolini, noto per opere neoclassiche e monumenti funerari
Il libraio Vespasiano da Bisticci
Era un grande mercante di libri in epoca rinascimentale, influenzò tutte le biblioteche del tempo, tra cui quella Laurenziana e quella Vaticana.
Misurava oltre due metri e si diceva che lui avesse ceduto il suo scheletro dopo morto, al Museo la Specola in cambio di un sussidio
Nonostante le sue opere siano state danneggiate l'opera sopravvissuta mostra un artista che sperimentava con i colori, negli affreschi e negli oli.
Ultima erede dei preraffaelliti britannici, la sua straordinaria arte, la sua storia di impegno e dedizione
I fratelli Bigordi ovvero i Ghirlandaio
Anche i fratelli David e Benedetto furono valenti pittori attivi nella sua bottega.
Non si conoscono dettagli precisi sulla sua origine, ma alcune teorie suggeriscono che potrebbe essere stata figlia di Durante degli Abati.
Pittore toscano, iniziò a Livorno ma brillò a Firenze. Celebre per dipinti di guerra e cavalli, ricevette numerosi riconoscimenti.
È noto per la sua genialità artistica, che si riflette nella sua capacità di concepire e realizzare opere d'arte con disinvoltura e naturalezza.
Don Antonio Ramirez de Montalvo
Contribuì all'ascesa politica del granduca, mentre Eleonora di Toledo ha consolidato legami tra le potenti famiglie spagnola e medicea.
Il mecenate che ha plasmato l'arte rinascimentale, espertiso e raffinato letterato.
Luigi Frullini riscosse il primo successo nel 1861 all'Esposizione nazionale italiana di Firenze.
Gemma Donati: nella storia la silenziosa compagna di Dante Alighieri
Rinomato pittore genovese del XIX secolo, maestro del colore e della composizione, con opere storiche di grande rilevanza.