Plautilla Nelli: La prima pittrice fiorentina
Conosciuta al secolo come Polissena de' Nelli, è stata una pittrice e religiosa italiana vissuta nel XVI secolo. Nata a Firenze nel 1524 e entrata nel convento domenicano di Santa Caterina da Siena, la sua figura è stata significativa nell'ambiente artistico del suo tempo.
Nata come Pulisena Margherita nella famiglia fiorentina dei Nelli, Plautilla fu battezzata il 29 gennaio 1525. Dopo la morte della madre e il secondo matrimonio del padre, Piero di Luca Nelli, un mercante, entrò nell'adolescenza nel convento domenicano di Santa Caterina da Siena a Firenze (1), assumendo il nome di Suor Plautilla.
Secondo le informazioni di Vasari, Plautilla imparò l'arte della pittura in modo autonomo, attraverso l'imitazione di opere di altri artisti. Possedeva disegni di Fra Bartolomeo e probabilmente anche stampe circolanti all'epoca. La sua permanenza in convento limitò la sua familiarità con l'evoluzione dalla Rinascita al Manierismo.
Plautilla è considerata la prima pittrice fiorentina di cui si conservino opere. La maggior parte delle sue opere furono dipinte per il convento di Santa Caterina, molte delle quali sono oggi distrutte o collocate altrove. Tuttavia, alcune chiese domenicane conservano sue opere, come le lunette con San Domenico e Santa Caterina per il Cenacolo di San Salvi. Solo tre opere possono essere attribuite con certezza a Plautilla, tra cui il Compianto sul Cristo Morto (Fig. 1), la Pentecoste (Fig. 2) e l'Ultima Cena (Fig.3).
Plautilla è anche associata all'immagine più nota di Santa Caterina de' Ricci, con un'iconografia a mezzo busto che ha influenzato anche i ritratti di altre sante monache toscane, come Santa Maria Maddalena de' Pazzi o Santa Caterina da Siena (2) (Fig.4).
Una caratteristica distintiva nei suoi ritratti di Santa Caterina è la presenza di una lacrima, simbolo della capacità femminile di empatizzare con la passione di Cristo.
La pittrice religiosa morì nel suo convento nel 1588.
(1) L'ex convento di Santa Caterina, situato in piazza San Marco a Firenze. Con affacci e ingressi anche su via Cavour 49, via degli Arazzieri e via San Gallo 18-20, questa struttura imponente è ora la sede del Comando Militare per il Territorio dell'Esercito "Toscana".
(2) Il dipinto è databile stilisticamente a lla fine del XVI secolo e Caterina vi compare ancora senza l'aureola. Sarà infatti canonizzata da Benedetto XIV nel 1746
È stato un pittore solitario, un pioniere del manierismo e anticipatore dell'arte barocca. Allievo dei grandi maestri fiorentini del tempo.
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