Siena
"La Natività della Vergine" di Pietro Lorenzetti è un trittico innovativo a tempera su tavola, conservato nel Museo dell'Opera del Duomo.
La leggenda di Luca Cava, il bagno pubblico e la statua di San Gusmè è un racconto affascinante, rievocando storie e tradizioni.
Il Magnifico Pandolfo Petrucci
Pandolfo Petrucci: l'astuto signore di Siena che trasformò la città in una potenza rinascimentale attraverso intrighi e alleanze.
Il coraggio del paese contro l'impero di Carlo V.
I "Bottini" di Fontebranda alimentavano la città di Siena.
Il nome suggerisce un presunto convento di espiazione, con leggende di spiriti e incontri paranormali.
Sibilla Cumana nel Duomo di Siena
Le Sibille sono testimoni dell'universalità del messaggio cristiano.
Un viaggio indimenticabile che non finirà mai.
Il sito è costituito dall'eremo (detto "Rotonda di Montesiepi") e dalla grande abbazia, meta di grande flusso turistico.
La Cappella e la spada nella roccia
Al centro della rotonda spunta il masso in cui, secondo la tradizione, San Galgano infisse la spada.
L'Abbazia come testimone di un'epoca passata. Un'emozione visitarla.
Gambassi Terme, borgo antico, celebre per le acque termali di Pillo, offre cultura, arte, storia, e l'abilità artigianale dei "bicchierai".
Pienza, capolavoro rinascimentale
Un gioiello rinascimentale unico, trasformata da un visionario, Papa Pio II, che la plasmò come città ideale.
Un luogo sacro e caro alle Ninfe e agli Dei.
La Sinagoga di Siena, inaugurata nel 1786, è un esempio di architettura tra Rococò e Neoclassicismo.
La Croce dipinta del XIII secolo, stilisticamente legata alla pittura giottesca. Notevole per dettagli realistici e raffinata decorazione.
Monticchiello: passato, presente e futuro
Un viaggio attraverso la storia e la comunità toscana.
La cappella di Vitaleta rientra in una fase progettuale contraddistinta da gusto ibrido e da un disinvolto accostamento di stili.
Val D'Orcia, perfetta, essenziale
I colori della Val d'Orcia: un'armonia di arte, natura e cultura.
La villa risalente al XVI secolo, fu la dimora dello storico dell'arte Cesare Brandi. Conserva opere d'arte, arredi storici e una ricca biblioteca.
La statua rivela dettagli affascinanti sulla storia romana ed etrusca, inclusa la coesistenza culturale nel primo secolo dopo Cristo.