Una storia inventata

Una leggenda che non esiste

 

C'era una volta una giovane ragazza immaginaria di nome Isabella, che viveva in una piccola città vicino a Firenze. Isabella amava la sua piccola città, ma aveva sempre desiderato di visitare Firenze, la città dei fiori e del Rinascimento.
Un giorno, Isabella decise di fare una sorpresa ai suoi amici fiorentini. Prese un treno per Firenze senza dir loro niente e arrivò in città in tarda serata. Si diresse subito alla Piazza del Duomo, dove trovò un posto tranquillo per sedersi e ammirare la bellezza della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, illuminata dai riflettori notturni.
Mentre osservava la cattedrale, Isabella notò una figura solitaria che camminava vicino a lei. Era un anziano signore che sembrava persino più affascinante della città stessa. L'uomo le sorrise gentilmente e le disse che anche lui amava Firenze, ma che c'era un luogo ancora più magico da visitare, Ponte Vecchio, se avesse avuto il coraggio di seguirlo.
Isabella, incuriosita, decise di seguirlo.
Mentre attraversavano il ponte, l'uomo le raccontò la leggenda che circondava quella zona. Diceva che un tempo lì, tra quelle luci e quelle acque, si potevano incontrare le anime di coloro che avevano amato Firenze e che erano passati in un'altra vita. E se si ascoltava attentamente, si poteva sentire il loro canto.
Isabella ascoltò in silenzio, ma non sentiva niente. L'uomo le disse allora che, forse, aveva bisogno di una piccola magia per sentire quelle voci. Prese allora una moneta dal suo taschino e la gettò nel fiume, dicendo: "Firenze, concedici la tua magia!".
All'improvviso, Isabella sentì una voce dolce e melodiosa, come un coro di angeli. Era il canto delle anime che passavano da lì, che le sussurravano storie e segreti della città. Era come se Firenze stesse parlando con lei.
Dopo quel momento magico, l'anziano signore si congedò da Isabella, lasciandola sola sul bel ponte. La giovane ragazza rimase lì per un po', immersa nei suoi pensieri e nella bellezza di quella città che aveva sempre sognato di visitare.

E così, amici fiorentini, vi auguro che la bellezza di Firenze vi porti momenti magici come quelli che ha vissuto Isabella.

 

Una leggenda inventata da sembrare vera


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