Differenza fra il merlo Guelfo e Ghibellino
Nell'edilizia medievale si distinguono tradizionalmente i cosiddetti merli guelfi o ghibellini
(Merli: fr. créneaux; sp. almenas; ted. zinnen; ingl. battlemems)
Le merlature guelfe si caratterizzano per la loro sommità squadrata, spesso associata al papato. D'altra parte, le merlature ghibelline presentano una sommità "a coda di rondine," o imperiali
Un elemento cruciale delle merlature erano le caditoie, delle aperture strategiche dai bordi, che consentivano di versare acqua bollente o lanciare pietre contro i nemici assedianti.
Nel corso dell'era delle armi da fuoco, l'utilità difensiva delle merlature si affievolì, trasformandosi in una caratteristica puramente decorativa. Tuttavia, nel XIX secolo, durante l'epoca romantica-neogotica, si assistette a un revival dell'interesse per queste strutture.
Va notato che la definizione fornita qui è, in un certo senso, limitata. Sebbene guelfi e ghibellini abbiano effettivamente utilizzato tali distinzioni, in seguito la costruzione delle merlature divenne una scelta discrezionale dei progettisti.
Le origini delle merlature guelfe risalgono all'epoca romana, suggerendo che le forme e le strutture potrebbero aver avuto una continuità nel tempo. E' possibile che i castra romani, adattati nel periodo dell'alto medioevo, abbiano conservato elementi delle forme originarie.
Chi è interessato ad approfondire l'argomento: Treccani
Baccio Valori fece realizzare in marmo gli illustri personaggi ma solo per un mondo culturale accessibile agli umanisti.
Palazzo Ricci Altoviti, con torre medievale, testimonia la storia di Firenze. Appartenuto a varie famiglie, è stato restaurato nel 1895.
Un palazzo eretto su committenza di Orazio Rucellai nel 1578, trasformato nel corso dei secoli.
Il Monte di Pietà o del Presto si trovava a Firenze, nella parte di un antico convento situato in piazza San Paolino.