I Gnostici
Nel misterioso cammino della Gnosi (1) - la conoscenza, la scienza delle leggi segrete della natura, la rivelazione ultima dei misteri dell'essere - solo i più elevati e perfetti iniziati potevano intraprendere il viaggio. Gli Gnostici, con audaci speculazioni e sistemi ontologici e teologici che sfidavano l'immaginazione, rivendicavano il possesso della vera saggezza. Con miracoli di ingegno e genialità, si sforzarono di riassumere e condensare nelle loro concezioni l'origine delle cose, abbracciando i principi e gli insegnamenti delle antichissime iniziazioni. Alcuni sussurrarono che gli Esseni (2), progenitori del Cabalismo e degli Gnostici, diedero vita a questi misteriosi sentieri: coloro che adattarono il Cristianesimo alle loro antiche dottrine divennero Gnostici, mentre gli Esseni che rimasero fedeli all'ebraismo si trasformarono in Cabalisti. Così, l'Essenismo si dissolveva, partorendo due potentissimi gemelli: Cabala e Gnosticismo (3).
Gli Gnostici abbracciavano e sviluppavano i concetti fondamentali del Platonismo. Platone (4) introduceva le idee archetipiche o le intelligenze come unica verità reale, mentre le cose create e visibili erano solo fenomeni effimeri; i Gnostici, chiamando quei tipi "Eoni" (5), li vedevano congiunti a formare la pienezza delle intelligenze divine, il Pleroma (6). Professavano l'emanatismo: tutte le intelligenze sgorgano dall'intelligenza suprema, e le anime imprigionate nella materia bramano la riconnessione con Dio. Gli angeli e i demoni, governatori dei pianeti, assistono o ostacolano questo viaggio di elevazione e ritorno all'Essere Supremo, contribuendo al ristabilimento dell'armonia nel creato. La grandiosa e poetica visione include le prime emanazioni supreme, partecipi dirette dell'essenza divina, che costituiscono il Pleroma, da cui si diffondono emanazioni successive, sempre meno perfette allontanandosi dal centro generatore.
L'ultima emanazione, quindi estremamente imperfetta, è il Demiurgo (7), che, senza l'ordine e il consenso del Padre Ignota, crea il mondo e imprigiona le anime nella materia. Cristo, massima potenza del Pleroma, intellectus, pensiero, spirito dell'Essere Supremo, redime queste anime, dando vita alla grande trilogia gnostica: Demiurgo, Materia, Salvatore. Una lotta incessante si svela, permettendo all'uomo di elevarsi da un'esistenza bassa e materiale a una più elevata e spirituale, liberarsi dalla materia e dominarla, ascendere all'eterno Pleroma, e vivere, riposare, placarsi nella verità, nella luce, nella bellezza immortale.
(1) La Gnosi è la forma di conoscenza superiore, di origine divina, proposta da una serie di movimenti di pensiero, di ispirazione più o meno direttamente religiosa, per la salvezza dell'anima.
(2) Gli Esseni furono un gruppo ebraico di incerta origine, nato forse attorno alla metà del II secolo a.C. e organizzato in comunità monastiche. Erano comunità isolate e conducevano una vita eremitica o cenobitica.
(3) Lo gnosticismo è stato un movimento filosofico, religioso ed esoterico, a carattere iniziatico, molto articolato e complesso, presente nel mondo ellenistico greco-romano, la cui massima diffusione si ebbe tra il II e il IV secolo d.C.
(4) Platone, figlio di Aristone del demo di Collito (Atene, 428/427 a.C. – Atene, 348/347 a.C.), è stato un filosofo greco antico.
(5) Gli eoni, in molti sistemi gnostici, rappresentano le varie emanazioni del Dio primo, noto anche come l'Uno, la Monade, Aion Teleos (l'Eone Perfetto), Bythos (greco per Profondità), Proarkhe (greco per Prima dell'Inizio), Arkhe (greco per Inizio).
(6) Pleroma è un termine filosofico, usato dallo gnosticismo per designare la sfera cosmica mediatrice fra l'assoluta realtà del principio ideale e divino e l'assoluta irrealtà della materia.
(7) Il demiurgo, figura filosofica e al tempo stesso mitologica, è un essere divino dotato di capacità creatrice e generatrice, descritto la prima volta da Platone nel Timeo.
Bibliografia
Ulisse Bacci, Il libro del massone italiano, Roma, Vita Nuova, 1922
Ulisse Bacci (Barberino Val d'Elsa, 1846 – Roma, 1935) è stato un importante esponente della massoneria italiana, aderì alla massoneria nel 1867 per divenire poi segretario generale del Grande Oriente d'Italia. Con l'avvento del fascismo e l'accentuarsi della politica ostile del regime verso la massoneria, subì i provvedimenti di polizia. Nel 1926 il prefetto di Roma dispose la sospensione della rivista massonica.
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