Il pagamento per questa visita è: Anticipato con carta di credito
Adulti
Bambini 5-9 Anni
Ragazzi 10-17
Visita Guidata
€ 15.00
€ 5.00 ( * )
€ 6.00
Totale Singolo:
€ 15.00
€
5.00
€ 6.00
( * ): 1 Gratis ogni Adulto Pagante
Costo visita guidata, non entreremo in nessun palazzo: 15 euro a persona adulta
6 euro da 10-17 anni 5 euro da 5 a 9 Anni (0 euro per ogni adulto pagante) Numero minimo di partecipanti: 5
Durata visita:
90 minuti circa Auricolari: Se servono sono inclusi
Il luogo dell'incontro: comunicato con email e sms
La Congiura dei Pazzi Una lunga Passeggiata
26 aprile 1478: Firenze vive una delle pagine più sanguinose della sua storia. La famiglia dei Medici, protagonista, in questo secolo di rinascita, della scena politica e culturale della città, è oggetto di una grande cospirazione, che vede tra i fautori non solo la rivale famiglia Pazzi, il cui nome è passato alla storia proprio in questa occasione, ma ben altre più grandi e impensabili personalità dell’Italia quattrocentesca. Chi furono questi personaggi? E perché avevano nel mirino proprio loro, i fratelli Lorenzo e Giuliano de’ Medici, in quel momento signori di fatto di Firenze? E soprattutto, come andarono i fatti?
I palazzi sotto descritti li vedremo da fuori, nessuna visita all'interno è prevista: Con questo tour vogliamo riproporre le tappe di quella terribile giornata, il giorno, appunto, della Congiura dei Pazzi. E lo vogliamo fare visitando i luoghi che ne sono stati teatro, dal palazzo dei Medici nell’allora via Larga (oggi via Cavour), al Duomo, vera e propria “scena del crimine”, per poi proseguire verso il palazzo della famiglia incriminata, fatta poi oggetto di una delle vendette più terribili di Lorenzo il Magnifico, e poi ancora al Bargello, luogo di esecuzioni, per poi finire in Piazza della Signoria, dove lo stesso popolo di Firenze insorse mostrando la sua fedeltà a Lorenzo, acclamato signore di Firenze. Un personaggio, Lorenzo, che da quel momento divenne fondamentale non più solo nella politica fiorentina, ma anche in quella italiana, al punto da divenirne “ago della bilancia”.