La prima Via Cava che ho visto è stata quella di San Giuseppe e già mi è sembrata bella e interessante. Dopo qualche centinaio di metri dall’entrata, sono stato catapultato in un altro tempo o dimensione camminando sul terreno calpestato dai nostri antichi antenati: gli etruschi.
Questo luogo è veramente interessante anche se andrebbe risistemato. Dalle foto si può vedere qualche segno di trascuratezza. Ci sono anche un paio di tavoli con panche, immagino usate dai visitatori per riposarsi e rifocillarsi. Da vedere assolutamente se siete interessati.
La necropoli etrusca è stata scoperta durante i lavori di recupero della Via Cava di San Giuseppe situata nella piana intorno a Pitigliano, importante città di origine etrusca. All’interno delle tombe sono emersi frammenti di ceramica dipinta, di bracciali e anelli di bronzo. Il sito purtroppo risulta depredato dei suoi ricchi corredi funebri fin dall’antichità.
La necropoli è riconducibile al periodo orientalizzante medio (seconda metà del VII sec. a.C.) con tombe a tre camere che si aprono su un vestibolo accessibile da una ripida scalinata. Gli scavi condotti nel 2001 hanno riportato in luce una tomba a pianta cruciforme (foto sotto), denominata PSG 1, dalla copertura a tumulo di terra. È proprio questa tipologia di copertura, insieme ai pochi reperti trovati, ha consentito di datare con una certa precisione il sito.
Il tumulo di terra della tomba PSG1 era impostato direttamente su un basso tamburo formato da due ordini di conci tufacei disposti perpendicolarmente: l'ordine superiore, con blocchi posti in orizzontale, era provvisto di una rientranza sul bordo esterno, probabilmente a segnare il limite del cumulo di terra sul terreno. Il tamburo era isolato dalla parete rocciosa mediante una canaletta per la raccolta delle acque.