San Francesco

L'invenzione di San Francesco: tra Mussolini e l'ideale francescano
 

Esploriamo la costruzione dell'immagine di San Francesco d'Assisi (1) e come questa sia stata plasmata nei secoli, partendo da un episodio significativo avvenuto un centinaio di anni fa. Nel 1926, settecentenario della morte del santo, l'Italia sotto il regime di Mussolini (2) celebrava San Francesco, protettore d'Italia. In quell'anno, l'editore Franco Paladino (3) commissionò a Don Paolo Ardali (4) un libretto dal titolo "San Francesco e Mussolini", cercando di parallellizzare lo spirito francescano con il Duce.
Il tentativo di Ardali di associare la figura del santo a Mussolini può sembrare sorprendente, ma egli non aveva dubbi sull'analogia. Citando i Fioretti di San Francesco, Ardali vedeva paralleli evidenti tra il desiderio universale di conoscere e seguire Francesco e il fascino esercitato da Mussolini. Questo accostamento, sebbene possa apparire stridente oggi, si inseriva nel contesto di un'Italia che si avviava verso la riconciliazione con la Chiesa, culminata tre anni dopo con i Patti Lateranensi.
La costruzione dell'immagine di San Francesco nel corso della storia è stata un'operazione complessa e a volte controversa. Ciò che sappiamo del santo proviene dai racconti dei suoi contemporanei, dalle sue stesse opere scritte o dettate, e da una successiva elaborazione della sua vita e del suo messaggio. La memoria umana e la sua fallibilità hanno giocato un ruolo chiave nella trasmissione della sua figura.
Francesco stesso ha lasciato molte opere, tra cui regole, lettere, preghiere, testamenti e il Cantico delle Creature (in fondo pagina). Nonostante la sua scrittura fosse quella di un semi-analfabeta, i suoi testi sono di grande interesse per la loro profondità spirituale. Tuttavia, per conoscere gli aspetti concreti della sua vita, ci affidiamo ai resoconti di coloro che lo hanno conosciuto.
Dopo la sua morte nel 1226, la necessità di scrivere la sua vita per i posteri ha generato diverse versioni, che riflettevano spesso le tensioni interne all'ordine francescano. Figure come Tommaso da Celano (5) e poi San Bonaventura di Bagnoregio (6) hanno contribuito a creare un'immagine di San Francesco che, pur potendo apparire idealizzata, rispondeva alle esigenze di un ordine in rapida espansione e di una Chiesa in cerca di figure esemplari.
La figura di San Francesco, così come è stata modellata nel tempo, rivela la complessità e le sfide nell'interpretare il messaggio di una personalità così influente e carismatica. La sua vita, intrisa di umiltà e dedizione alla povertà e al servizio degli altri, continua a essere un punto di riferimento per la spiritualità cristiana. La sua immagine, costruita e talvolta contestata nei secoli, rimane un potente esempio di come le figure storiche possano essere rielaborate in funzione delle esigenze del presente.


Altissimo, Onnipotente Buon Signore, tue sono le lodi, la gloria, l'onore e ogni benedizione.
A te solo, o Altissimo, si addicono e nessun uomo è degno di menzionarti.
Lodato sii, mio Signore, insieme a tutte le creature, specialmente per il signor fratello sole, il quale è la luce del giorno, e tu tramite lui ci dai la luce. E lui è bello e raggiante con grande splendore: te, o Altissimo, simboleggia.
Lodato sii, o mio Signore, per sorella luna e le stelle: in cielo le hai create, chiare preziose e belle.
Lodato sii, mio Signore, per fratello vento, e per l'aria e per il cielo; per quello nuvoloso e per quello sereno, per ogni stagione tramite la quale alle creature dai vita.
Lodato sii, mio Signore, per sorella acqua, la quale è molto utile e umile, preziosa e pura.
Lodato sii, mio Signore, per fratello fuoco, attraverso il quale illumini la notte. Egli è bello, giocondo, robusto e forte.
Lodato sii, mio Signore, per nostra sorella madre terra, la quale ci dà nutrimento e ci mantiene: produce diversi frutti, con fiori variopinti ed erba.
Lodato sii, mio Signore, per quelli che perdonano in nome del tuo amore, e sopportano malattie e sofferenze.
Beati quelli che le sopporteranno serenamente, perché dall'Altissimo saranno premiati.
Lodato sii, mio Signore, per la nostra sorella morte corporale, dalla quale nessun essere umano può scappare; guai a quelli che moriranno mentre sono in peccato mortale.
Beati quelli che troveranno la morte mentre stanno rispettando le tue volontà. In questo caso la morte spirituale non procurerà loro alcun male.
Lodate e benedite il mio Signore, ringraziatelo e servitelo con grande umiltà.
 

(1) San Francesco d'Assisi (1181/1182-1226) è stato il fondatore dell'Ordine dei Frati Minori (Francescani). Patrono d'Italia e degli animali, è noto per la sua vita di povertà, il suo amore per la natura e gli esseri viventi, e il suo impegno per la pace.
(2) Benito Mussolini (1883-1945) politico italiano, leader del Partito Fascista e dittatore dell'Italia dal 1922 al 1943. Promosse l'ideologia fascista e instaurò una dittatura totalitaria.
(3) Franco Paladino: Editore di Mantova, noto per aver commissionato il libretto "San Francesco e Mussolini". Si autodefiniva "l'editore di Mussolini", contribuendo alla propaganda fascista.
(4) Don Paolo Ardali era un sacerdote e autore del libretto "San Francesco e Mussolini", commissionato nel 1926 per celebrare il settimo centenario della morte di San Francesco. Tentò di parallellizzare lo spirito francescano con il regime di Mussolini.
(5) Tommaso da Celano (circa 1185-1260) era un frate francescano e biografo di San Francesco d'Assisi. Autore della prima biografia ufficiale del santo, per incarico di Papa Gregorio IX.
(6) San Bonaventura (1221-1274) era un teologo e filosofo italiano, Ministro Generale dell'Ordine Francescano e cardinale. Autore della "Legenda Maior", la biografia di San Francesco commissionata dall'Ordine per unificarne l'immagine.


Da ricordare
 - Amanda Minervini è una Studiosa contemporanea che ha esplorato l'uso politico dell'immagine di San Francesco durante il regime fascista di Mussolini.
- Giovanni da Parma (1209-1289): Ministro Generale dell'Ordine Francescano che succedette a Bonaventura. Promosse la spiritualità francescana e contribuì alla diffusione dell'ordine.
- Umberto Eco (1932-2016): Scrittore, filosofo e semiotico italiano. Autore de "Il nome della rosa", romanzo che esplora in modo molto ironico i conflitti interni all'ordine francescano nel Medioevo tra gli spirituali e i conventuali.

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