Un uovo e il mappamondo

Il mappamondo creato con gusci di uova di struzzo, risalente al 1504, è considerato uno dei più antichi e rari esempi di rappresentazione del Nuovo Mondo, inclusi i continenti delle Americhe. Questo manufatto è stato scoperto e studiato da Stefaan Missinne, un ricercatore belga che, attraverso diverse tecniche di analisi scientifica, è riuscito a stabilirne l’autenticità e l'importanza storica. Il globo è stato realizzato unendo le metà inferiori di due uova di struzzo, una tecnica artigianale complessa e rara per quel periodo. Su di esso sono raffigurati i continenti conosciuti, compresa l’America, le cui conoscenze geografiche erano ancora rudimentali e influenzate dai viaggi di esplorazione di Cristoforo Colombo e Amerigo Vespucci. La rappresentazione dell'America del Sud include solo tre toponimi: Mondus Novus, terra de Brazil e Terra Sanctae Crucis, che riflettono il punto di vista limitato degli esploratori dell’epoca.

Il mappamondo è decorato con dettagli come mostri marini, correnti oceaniche e persino un vascello affondato, un esempio del simbolismo e delle credenze del tempo riguardanti le acque inesplorate e i pericoli del mare. Il mappamondo di uova di struzzo è stato oggetto di analisi approfondite da parte della Washington Map Society, le quali hanno confermato che potrebbe essere stato realizzato a Firenze, nel contesto della fiorente cultura rinascimentale. Missinne ha ipotizzato che il globo potrebbe essere stato influenzato da personalità come Leonardo da Vinci o artisti della sua cerchia, noti per l’interesse nelle scienze e nella geografia. L'opera mostra anche somiglianze con altri globi successivi, come il mappamondo Lenox (1510), conservato presso la New York Public Library, considerato per lungo tempo il più antico con la rappresentazione delle Americhe. Il mappamondo è stato studiato attraverso la datazione al carbonio-14, l'analisi dell'inchiostro utilizzato e la tomografia per esaminare i testi e i dettagli sovrascritti. L'analisi ha rivelato che l'oggetto risale a circa 12 anni dopo il primo viaggio di Colombo, un periodo in cui le conoscenze geografiche sul Nuovo Mondo erano ancora limitate e in evoluzione.

Missinne, inoltre, ha ipotizzato che questo globo di uova di struzzo possa essere stato un modello per la creazione di mappamondi successivi, influenzando lo sviluppo della cartografia nei secoli successivi. La rappresentazione del Nord America è piuttosto frammentaria, e una scritta inquietante “Hic sunt dracones” (qui vi sono i draghi) è visibile nella zona più sconosciuta, a indicare i pericoli delle terre inesplorate.

Bibliografia.
- Missinne, Stefaan, The Struthion Egg Globe: A Renaissance Discovery of the New World, Washington, Washington Map Society, 2015.
- Brotton, Jerry, La Storia del Mondo in Dodici Mappe, Torino, Einaudi, 2013.
- De Mapiliani, Marco. Il Mondo Ritrovato: Storia dei Mappamondi dal Medioevo al Rinascimento. Firenze: Olschki, 2018.
- Missinne, Stefaan, Il Globo d’Uovo di Struzzo: La Prima Rappresentazione del Nuovo Mondo? Milano, Electa, 2015.

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