Eugenio Agneni, il noto pittore frescante romano, nato nel 1819 a Sutri, vicino a Roma, è celebre non solo per la sua abilità artistica ma anche per la sua amicizia con Giuseppe Mazzini. Una delle sue opere più famose, "Spiriti dei Grandi Fiorentini che protestano contro le invasioni straniere," è oggi esposta al Museo Civico di Torino.
Fin da giovane, Agneni dimostrò un eccezionale talento artistico. Alle età di diciotto anni, era già impegnato nella creazione di dipinti di grande impatto con tematiche sacre, destinati a chiese. Nel 1847, fu chiamato dal Papa Pio Nono per decorare la Sala del Trono del Quirinale. Successivamente, nel 1849, partecipò attivamente alla difesa di Roma durante gli eventi storici dell'epoca.
In seguito, Agneni si trasferì a Savona per assistere il suo mentore, Coghetti, nell'affresco della cattedrale. A Genova, lasciò il suo segno decorando i palazzi Rocca, Solari e Piuma. Nel 1852, lo ritroviamo a Parigi, dove lavorò alla decorazione del Louvre, e successivamente a Londra, dove si dedicò all'ornamentazione del salone della regina a Covent Garden.
Con l'avvento dei moti del 1859, Agneni fece ritorno in Italia e si unì alle prime campagne di Garibaldi. Successivamente, si stabilì a Firenze, dove rimase fino a quando le mura di Roma furono aperte con la breccia di Porta Pia, momento in cui decise di tornare nella città eterna. Oltre a portare a termine numerosi affreschi di grande valore artistico, Agneni dipinse un'imponente opera raffigurante gli Spiriti dei Grandi Fiorentini che protestano contro le invasioni straniere. Questo notevole quadro è attualmente esposto nel Museo Civico di Torino.
Tratto da Angelo De Gubernatis - Ugo Matini, Dizionario degli artisti italiani viventi, pittori, scultori e architetti, Firenze, Tip. dei successori Le Monnier, 1889
Angelo De Gubernatis (Torino, 7 aprile 1840 – Roma, 26 febbraio 1913) è stato uno scrittore, linguista e orientalista italiano.
Nel 1906 fu candidato al Premio Nobel per la letteratura.
Una parte delle sue collezioni di reperti raccolte nei suoi viaggi in India è confluita nel Museo Antropologico di Firenze.
Scultore italiano del XX secolo, noto per opere in Italia e all'estero, tra cui Cuba e Libia. Le sue creazioni sono esposte in musei e piazze.
Generalmente considerato il maggiore tra i poeti italiani del XV secolo.
Pittore veronese dell'Ottocento, noto per vedute ispirate al Rinascimento e alla pittura fiamminga, con successo internazionale nel 1851.
Si distinse anche come un grande promotore dello sviluppo economico e mecenate di artisti.