Acquasantiera marmorea del XVI secolo
Mino da Fiesole (Poppi, agosto 1429 – Firenze, 11 luglio 1484)
Visita guidata alla Collegiata di Empoli
Acquasantiera
Molto originale nella sua decorazione, più che nella forma, del resto comune al XVI secolo, è la pila dell’acqua benedetta eseguita dall’artista fiorentino Battista di Donato Benti e posta nella Pieve da Giovanni di Andrea Zucherini empolese, il 16 giugno 1557. Lo scultore trascinato dall’ esuberante imaginativa, va alla ricerca dello strano e del fantastico intessendovi qualche impressione del vero.
Particolare della base
I fianchi della base sono rivestiti da teste di leone con due ali terminanti in meandri e una robusta zampa ferina, poi vediamo una sirena a due code serpentine sopra un ghignante mascherone, e una donna che tiene l’unicorno. La spigliata modellatura è compenetrata dalle idee più stravaganti anche sul fusto della pila, così dalle cave orbite di un cranio di cane escono festoni di frutta con sopra un uccello che dà l’imbeccata ai piccoli ed un altro, che con un movimento ugualmente naturale, si pulisce le penne dell’ala; sul fondo del vaso vi sono tre pesci scolpiti, quasi nuotanti nell’acqua benedetta che una volta conteneva.
Credo si riferisca a questo interessante artista il seguente ricordo: 1548. —- «A Bap.a scalpellino lire 1-10 soldi per conto della Pila di Sacrestia». Un’altra pila dell’acqua benedetta si trova nel transetto di sinistra della chiesa e fu fatta eseguire nel 1492 dal canonico Bindo di Antonio come si rileva dalla iscrizione:
D. BINDYS. ANTONII. HIC.
CANONICYS. AC. ECCLESIE
FLORENTINE. CAPPELLANVS
FECIT. AD. MCCCCLXXXXII.