Palazzo Pitti: Le Conseguenza della Guerra

Le Conseguenza della Guerra


Quest'opera fu commissionata da Suttermans, pittore di corte dei Medici, che richiese al suo amico e collega Rubens di darle vita. Successivamente, nel 1691, il dipinto fu acquisito dal Gran Principe Ferdinando de' Medici. Nel corso del tempo, l'opera subì vari spostamenti; si presume che sia stata esposta anche nella Tribuna degli Uffizi e durante il periodo napoleonico fu trasferita a Parigi, per poi fare ritorno a Firenze nel 1815.
Nell'ambito di questa tela, Rubens offre una visione vividamente allegorica dei terribili orrori che si consumarono durante la Guerra dei Trent'anni. L'artista utilizza un audace contrasto di colori per accentuare il ritmo frenetico della scena. Al centro, l'atletico Marte brandisce una spada insanguinata e viene strappato dalle braccia di Venere dalla Furia, incarnazione della discordia tra le nazioni. Il dio della guerra, nel suo cammino distruttivo, trascina con sé Armonia e Carità: la prima è raffigurata come una donna con un liuto rotto, la seconda come una madre con il suo bambino. Ma la guerra non risparmia nemmeno le opere dell'uomo, come suggerito dal personaggio nell'angolo in basso a destra, che giace a terra tenendo gli strumenti dell'architetto. Sullo sfondo, a destra, tra le dense nubi di fumo della battaglia, emergono due presenze mostruose: la Peste e la Carestia.
Spostando lo sguardo sulla parte sinistra del quadro, alle spalle di Venere, si è colpiti dalla disperazione della donna avvolta in un mantello nero. Drammaticamente, alza lo sguardo e le braccia al cielo, rappresentando l'Europa dilaniata dalle guerre tra i suoi stessi abitanti. Dietro di lei, un bambino tiene in mano un globo con una croce, simbolo di una cristianità abbandonata. All'estrema sinistra si erge il tempio di Giano con le sue porte spalancate; nell'antica Roma, queste porte rimanevano aperte solo durante i periodi di conflitto.
Nonostante non vi siano immagini di eserciti, duelli o città in rovina, Rubens riesce a coinvolgere lo spettatore, spingendolo a riflettere sulle conseguenze delle proprie guerre.
 

Le Conseguenze della guerra è un dipinto a olio su tela (206x305 cm) di Pieter Paul Rubens, databile al 1637-1638 e conservato nella Galleria Palatina a Firenze, nella Sala di Marte.
Pieter Paul Rubens, 1637-1638,

Galleria Palatina, Firenze

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