Di padre in figlio
A mio figlio racconterò di quando ne ho presi cinque dalla Juventus e di quando sono fallito e retrocesso in C2. Gli racconterò di quel Siena - Milan. Gli racconterò che vincere non basta se Robben segna, gli racconterò dello scudetto perso per un errore arbitrale, ma non gli racconterò mai di scudetti rubati, mai di scudetti di cartone, mai di giocatori indagati per calcioscommesse, non ci sarà nessuna triade, nessun Moggi - Bettega - Giraudo, non gli racconterò mai delle partite rubate bensì di sconfitte meritate e gli racconterò che la Fiesole era sempre piena e che le bandiere sventolavano sempre più. A mio figlio gli racconterò che abbiamo vinto noi, scegliendo di non essere come voi.
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Mio padre sempre stato onesto e mi disse: Francesco, non ti mettere a tifare per la Fiorentina perchsaranno poche gioie...
«Il mio unico cruccio quello di avere un figliolo bischero» ripeteva il saggio e risoluto Cecchi Gori senior.
Vittorio è essere essere mitologico: mezzo uomo, mezzo ciuffo cotonat.
I Viola non erano di certo partiti col favore dei pronostici, in un campionato che vedeva corazzate quali il Milan...