Piazza della Calza – si trova dentro Porta Romana, tra via Romana e via de' Serragli. Il nome è di origine popolare, riferito sia alla piazza sia alla chiesa. Deriva dalla forma, a calza, del cappuccio che portavano i Frati Ingesuati, un antico ordine minore che aveva lasciato il convento originario di S. Giusto alle Mura, distrutto poco prima dell'assedio di Firenze di metà sec. XVI. Cosimo II de' Medici ordinò una grandiosa composizione presso la porta. Giovanni da S. Giovanni vi rappresentava un soggetto mitologico ed allegorico: da un lato, Marte, Minerva e Mercurio danzavano al suono della lira di Apollo; dall'altro, Firenze se ne stava seduta in trono regale, vestita dell'abito dell'ordine di S. Stefano, in mezzo a Pisa e a Siena. Flora e le quattro stagioni le recavano omaggio, mentre l'Arno era rappresentato, al solito, da un Galata giacente accanto ad un vaso colmo di acqua sgorgante. In alto, rifulgeva lo stemma mediceo posto tra la Vigilanza e la Giustizia.
Sui resti rovinati e in pieno degrado, nel 1954 Mario Romoli ha dipinto un'altra parata di glorie cittadine, con Dante, Giotto, Masaccio, Rosai, Soffici, Papini.
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