Via delle Brache è una strada del centro storico di Firenze, situata tra via dei Neri e piazza de' Peruzzi. Il nome della via ha origini che si prestano a diverse interpretazioni, ma l'ipotesi più accreditata riguarda la sua connessione con le attività delle massaie locali nei secoli passati.
La via è circondata da alti palazzi e orientata a nord, caratteristiche che garantivano un clima fresco e ombra durante le calde giornate estive. Questi erano comfort molto apprezzati dalle donne del quartiere, le quali, in passato, si riunivano lungo questa strada per svolgere lavori manuali e godersi una pausa dal caldo estivo. Naturalmente, queste riunioni sociali spesso portavano a conversazioni, chiacchiere e, a volte, pettegolezzi sugli affari altrui, contribuendo così all'origine del nome “delle Brache.”
Tuttavia, la via ha avuto diversi nomi nel corso della storia, tra cui "via dei Legnaioli," "via dei Vaselli," "via dei Vagellai," e "chiasso Calabrache." L'origine esatta del nome "Brache" non è del tutto chiara, anche se alcune teorie suggeriscono che possa derivare dall'uso di questa strada per svolgere necessità corporali.
All'inizio della via, all'angolo con via dei Neri, si possono ammirare dei caratteristici sporti sorretti da possenti mensoloni in pietra. Purtroppo, il tabernacolo posizionato sotto questi mensoloni è andato perduto nel corso del tempo, ma si sa che ospitava una pregevole tavola del Cinquecento raffigurante la Vergine, Gesù e un Santo, contribuendo così al ricco patrimonio artistico di Firenze.
Una via ricca di storia, ora trasformata, ma che non conserva i ricordi storici.
In origine si chiamava Piazza di Santa Maria Sopra Porta ed è legata a eventi storici e al Palagio.
Oggi, pur mantenendo il prestigio, ha subito una forte trasformazione, privilegiando il turismo di lusso a scapito della varietà e della tradizione.
Questi leoni erano considerati sacri a Marte e simboleggiavano il popolo fiorentino con l'emblema del Marzocco.