La strada si estende da Borgo Tegolaio a via del Leone e lungo il suo percorso si interseca con via delle Caldaie e via de' Serragli, passando anche per il canto di Sitorno. Il nome della strada deriva dalla chiesa annessa all'ospizio di San Salvatore dei Poveri Mendicanti di Camaldoli, che sostituì un antico monastero nel 1621. Questo monastero dava il nome anche all'ultimo tratto della strada, che corrisponde oggi al lato nord di Piazza Torquato Tasso. Nel tempo, i vari segmenti della strada hanno avuto diverse denominazioni. Da Borgo Tegolaio a via delle Caldaie era conosciuta come via Sitornino; da via delle Caldaie a via de' Serragli, come via di Sitorno (un termine popolare derivato da Saturno). Il tratto da via de' Serragli a Piazza Tasso fu chiamato via degli Allori e, a volte, via di San Salvatore o via dell'Annunziatina, in riferimento al monastero dell'Annunziatina, che sorgeva lì.
La pianta di Firenze di Ferdinando Ruggieri del 1731 conferma questi nomi, che riflettono l'importanza degli istituti religiosi nella zona.
Infine, nel 1930, con la creazione di Piazza Torquato Tasso, è stato demolito il tratto finale originale della strada, come si vede nell'immagine, che manteneva un carattere residenziale popolare, con molti edifici ancora segnati da pietrini che indicano proprietà di istituti religiosi.
Lungo la via troviamo antichi palazzi e storici scorci verso Piazza della Signoria.
Una via nel centro di Firenze, originariamente "via della Badessa," assume il nome attuale nel 1862.
Borgo Santa Croce, un via da carattere popolare a palazzi storici. Nomi come Palazzo Antinori Corsini e Palazzo Vasari raccontano la sua storia.
Piazza Goldoni a Firenze: da antiche mura e porticciola all'abbattimento per il Lungarno Vespucci.