Grotta del Buontalenti

La Grotta del Buontalenti, o Grotta Grande, è uno degli ambienti più pregevoli e famosi del Giardino di Boboli a Firenze. Fu iniziata da Giorgio Vasari, che creò la parte inferiore della facciata, ma la sua costruzione si deve soprattutto a Bernardo Buontalenti, che la realizzò tra il 1583 e il 1593, su incarico di Francesco I de’ Medici. La grotta artificiale è un capolavoro dell’architettura e della cultura manierista e rappresenta una singolarissima commistione tra architettura, pittura e scultura.

L’esterno della grotta preannuncia l’interno bizzarro e sorprendente. È caratterizzato da un ingresso ampio tra due colonne sormontate da architrave, con concrezioni spugnose simili a stalagmiti al di sopra dei capitelli. Ai due lati dell’entrata si trovano altrettante nicchie che contengono le statue di Cerere e Apollo di Baccio Bandinelli.

La prima stanza della grotta è molto più ampia delle altre e presenta una decorazione dove elementi pittorici, scultorei e architettonici si fondono dando un senso di meraviglia e smarrimento. Il tema è quello della materia informe, il caos, che attraverso la metamorfosi trova ordine e armonia, un tema legato all’alchimia tanto cara a Francesco I.

La Grotta del Buontalenti o Grotta Grande è situata nell’estremità nord del Giardino di Boboli adiacente al punto di immissione del Corridoio Vasariano. La genesi della grotta è connessa alla costruzione dell’acquedotto proveniente dalla sorgente della Ginevra già in costruzione nel 1551 e che era destinato a portare l’acqua a Palazzo Vecchio dopo aver alimentato il Giardino di Boboli.

 

Grotta del Buontalenti
Altri articoli
Pas d'armes
Pas d'armes

Il "Pas d'armes" era un torneo medievale di cavalieri, come descritto da Froissart, con cavalli, armature e sfide coraggiose.

Schegge di parole/2
Schegge di parole/2

Geoparemiologia, oratorio riscoperto, strane storie, un errore giudiziario, muro a secco. Un mucchio di cose.

1709, disperazione e morte
1709, disperazione e morte

Il Gelido Inferno a Firenze: Una tempesta di neve implacabile e l'emergenza umanitaria sotto il Regno di Cosimo III.

Sesso sfrenato o prurito da grattare?
Sesso sfrenato o prurito da grattare?

Sant'Agostino (354-430), scriveva: "Togli le prostitute dal mondo e ogni cosa sarà travolta dalla libidine".