Il museo si trova in via Romana e comunica col palazzo Pitti per mezzo di un corridoio costruito su disegno di Pasquale Poccianti (1). Giuseppe Martelli (2) diede il disegno della celebre Tribuna dedicata a Galileo ed inaugurata nel 1841 in occasione del solenne Congresso degli scienziati in Firenze.
Nel cortile d'ingresso, restaurato dall'architetto Martelli, c'è un globo terrestre di grandi dimensioni e sul pianerottolo della prima scala una sfera armillare costruita secondo il sistema di Tolomeo.
Nei vestiboli del primo e secondo piano furono posti busti in marmo e medaglioni coi ritratti dei più celebri fisici, naturalisti e matematici.
Le collezioni messe insieme dai Medici furono ampliate dal granduca Pietro Leopoldo e molto fu aggiunto da quelle del Targioni-Tozzetti (3) , naturalista di grido ed autore di opere insigni. Il Museo contiene molti oggetti di grande importanza sicentifica esposti nel secondo piano.
La serie mineralogica è ricca di minerali e di pietre preziose d'ogni fatta. In un corridoio elevato di pochi gradini vedesi classificata per ordine scientifico una ricchissima collezione di minerali anch'essa, fra cui gli acidi liberi, lo zolfo e le sostanze metallurgiche.
La collezione ornitologica è ben disposta; quella dei fossili scoperti in Val d'Arno di sopra, è particolarmente meritevole dell'attenzione del naturalista, come quella che contiene avanzi del mastodonte, dell'elefante, del rinoceronte, dell'ippopotamo, della tigre, della iena, del cervo gigantesco, ecc.
Estesissima la sezione botanica, particolarmente l'erbario, la maggior parte del quale, con una copiosa libreria dell'inglese Barker Webb (4), autore di un'opera voluminosa sulle isole Canarie.
La galleria dei prodotti vegetali è non meno interessante e bene ordinata. Lezioni di geologia, fìsica, anatomia comparata, zoologia, chimica e botanica nell'Ottocento erano impartite dai professori addetti al Museo. I modelli in cera dell'anatomia vegetale illustranti la struttura delle piante furono propagati principalmente sotto la direzione del celebre Amici (5). Grandemente interessanti sono le rappresentazioni ingrandite dei parassiti microscopici che producono o accompagnano la malattia della vite.
Sala degli scheletri
Tornando nel primo vestibolo si entra nelle stanze in cui sono collocate le collezioni del regno animale. Nelle due prime sale vi sono i zoofiti e nelle cinque susseguenti è riunito tutto ciò che si riferisce al sistema degli esseri articolati, classificati per ordine scientifico. Nell'attigua galleria sono i molluschi viventi ed i fossili, non che vari disegni a colori di conchiglie univalvi, attribuiti a Jacopo Ligozzi (6). La collezione dei pesci fu collocata nelle due camere seguenti; nella terza i rettili e nelle due ultime la serie ornitologica, in questi ultimi tempi arricchita di specie rarissime.
L'ippopotamo che era al Giardino di Boboli
Vengono quindi le preparazioni d'anatomia comparata ed alcuni saggi di anatomia animale. Vi si vedono infatti: lo sviluppo progressivo delle uova e la loro trasformazione; gli organi della fecondità prodotta dal maschio; la struttura dell'occhio e del cervello in questi stessi animali; gli organi circolatori, digestivi o riproduttori nei chelorici; l'organizzazione dei pesci; l'organo elettrico delle torpedini; la storia dei crostacei, dei molluschi cefalopodi e dei gasteropodi polmonari; lo sviluppo del baco da seta, della mignatta ed un saggio della struttura della vipera. Questi oggetti furono plasmati in cera dal rinomato Clemente Susini (7) e dai suoi non meno illustri successori padre e figlio Calenzuoli e Calamai.
Ma la collezione di fama mondiale nel Museo di Storia Naturale di Firenze è quella dell'Anatomia Umana.
(1) Pasquale Poccianti (Bibbiena, 16 maggio 1774 – Firenze, 19 ottobre 1858) è stato un architetto italiano, il principale esponente dello stile neoclassico in Toscana. (Treccani)
(2) Giuseppe Martelli (Firenze, 15 gennaio 1792 – Firenze, 30 marzo 1876) è stato un architetto italiano. (Treccani)
(3) Giovanni Targioni Tozzetti (Firenze, 11 settembre 1712 – Firenze, 7 gennaio 1783) è stato un medico e naturalista italiano, capostipite di una famiglia di studiosi la cui opera sarà intimamente legata allo sviluppo scientifico ed economico della Toscana. (Treccani)
(4) Philip Barker Webb, citato in italiano anche come Filippo Webb (Milford House, 10 luglio 1793 – Parigi, 29 agosto 1854), è stato un botanico e naturalista inglese. (Treccani)
(5) Giovanni Battista Amici (Modena, 25 marzo 1786 – Firenze, 10 aprile 1863) è stato un ingegnere, matematico e fisico italiano. (Treccani)
(6) Jacopo Ligozzi (Verona, 1547 – Firenze, marzo 1627) è stato un pittore italiano. (Treccani) (7) Clemente Michelangelo Susini (1754 – 1814) fu un ceroplasta, capace di creare realistici modelli anatomici.
Bibliografia:
Gustavo Strafforello, La patria, geografia dell' Italia. Cenni storici, Provincia di Firenze, Torino, Unione Tipografico - Editrice, 1890
La pietra serena, oggi esauritasi in città, era concentrata nelle colline meridionali (in primis la collina di Boboli), tra l'Arno e l'Ema, ed oltr'Arno.