Monte Ceceri e Leonardo
Trasformò il Sogno in Realtà.
Il Parco di Montececeri è noto per essere stato il luogo scelto da Leonardo da Vinci nel 1506 per il collaudo della sua Macchina del Volo, un progetto pionieristico nel campo dell'aviazione. La Macchina consisteva in un telaio di legno con ali rivestite di seta, e il pilota si sarebbe posizionato a faccia in giù su una tavola al centro, pedalando una manovella per far muovere le ali. Tommaso Masini, noto anche come Zoroastro da Peretola (1), fu incaricato di sperimentare la Macchina. Durante il collaudo, la Macchina riuscì a planare per circa mille metri e atterrò nella località di Camerata.
Contrariamente a quanto scritto da Merejkowski (2) in un romanzo su Leonardo, non è vero che Tommaso si sarebbe rotto le gambe durante l'atterraggio. Questo primo volo umano con successo è stato tentato e realizzato con successo proprio da Montececeri. Leonardo annotò la profezia del volo dal "Monte del Cigno" nella terza di coperta del suo Codice sul volo degli uccelli, affermando che il primo grande uccello avrebbe compiuto il primo volo lanciandosi dalla cima di Montececeri, suscitando stupore nell'universo e ottenendo grande fama, donando eterna gloria al luogo in cui fu concepito. Nel parco, è presente una stele di pietra serena che riporta l'epigrafe di Leonardo sull'esperimento, come memoria di questo evento memorabile (piazzale Leonardo).
(1) Tommaso Masini da Peretola, noto anche con lo pseudonimo di Zoroastro (Peretola, 1462 circa – Roma, 1532 circa), fu un amico e collaboratore di Leonardo Da Vinci, vissuto a cavallo tra il XV secolo e il XVI secolo.
(2) Dmitrij Sergeevi Merejkowski (San Pietroburgo, 14 agosto 1865 – Parigi, 9 dicembre 1941) è stato uno scrittore russo.
Leonardo trasformò il sogno del volo in realtà a Montececeri nel 1506 con la sua Macchina del Volo planò per mille metri.
L'Arno ha alimentato mulini, gualchiere e attività locali, ma ha anche creato sfide legate a siccità.
Da convento a ospizio di lavoro, ha offerto opportunità di riscatto a poveri e orfani attraverso attività manifatturiere.
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