La Chiesa del Sacro Cuore al Romito sorge sul luogo in cui un tempo si trovava una cappella utilizzata come obitorio dal Comune. Questo luogo si trova oltre il fiume Mugnone, in un'area che aveva visto una rapida espansione. Qui, un tempo, si ergevano le abitazioni dell'antico borgo del Romito, il cui nome derivava da un piccolo oratorio dedicato a Santa Lucia. Questo oratorio era stato costruito da un eremita sotto una delle arcate dell'antico acquedotto romano, alcune delle quali rimasero visibili fino al XIX secolo.
La chiesa attuale è di costruzione relativamente recente e fu progettata dall'ingegnere Gzio Zalaffi nel 1925. Ottenne lo status di parrocchia nel 1929. Durante la seconda guerra mondiale, la chiesa subì dei danni, ma nel 1947 fu restaurata ed ampliata grazie all'opera dell'ingegnere Galliano Boldrini. Il portico antistante la chiesa risale al 1951 e la chiesa stessa fu consacrata nel 1954.
Il 13 Gennaio 2016 il Convento delle Serve di Maria in Via Faentina stato dichiarato "House of Life".
L'oratorio in via S. Giuseppe è il secondo edificio, in ordine cronologico, di pertinenza della Compagnia di Santa Maria della Croce al Tempio.
Un tempo era parte integrante della vita e delle tradizioni fiorentine, ora cancellato dalla nostra memoria. Sarebbe stato importante preservarla.
La cura e la bellezza degli ornamenti di Santa Maria Novella si può riassumere con il nome dato da Michelangelo: "La mia sposa".