Carlo Ademollo (Firenze, 9 ottobre 1824 – Firenze, 15 luglio 1911)
Ademollo (Carlo) pittore fiorentino, dimorante a Figline, nato nell'ottobre del 1825 (nato nel 1824) a Firenze, da una famiglia chediede artisti e lettorati (egli è nipote dell'illustre Luigi Ademollo nato nel 1704 morto nel 1849); entrato nel 1838 all'Accademia di Belle Arti, trasse particolarevprofitto dalle lezioni del Bezzuoli; fu eletto professore corrispondente il 14 marzo 1889. Pittore a grandi effetti, dipinge in modo facile e largo, cercando la sua più frequente inspirazione da soggetti di storia nazionale, che resero popolare e simpatico in Toscana il suo nome. La Galleria di quadri moderni, nell'Accademia di Belle Arti di Firenze, possiede due quadri di questo pittore insigne: L'ultimo assalto a San Martino e Anna Cuminello forzata dagli Austriaci ad attingere acqua, episodio della battaglia di Varese. Ricordiamo inoltre tra i suoi dipinti più vistosi: l'incontro di Garibaldi con Vittorio Emanuele al Volturno; La Morte di Cairoli a Varese; La Condanna del Frate Ugo Bassi; Stanislao Rechi che va a morte; La Breccia di Porta Pia;L'eccidio della famiglia Taviani; Un episodio del disastro di Casamicciola che fu esposto all' Accademia delle Belle Arti di Firenze. Dipinse inoltre dal vero parecchie vedute dell'Appennino toscano, e molti ritratti, tra i quali fu particolarmente ammirato quello dell'avvocato Serbatisti. La maggior parte de' suoi quadri non rimarrà soltanto come opera d'arte, ma anche come documento appassionato di storia contemporanea.
Tratto da Angelo De Gubernatis - Ugo Matini, Dizionario degli artisti italiani viventi, pittori, scultori e architetti, Firenze, Tip. dei successori Le Monnier, 1889
Angelo De Gubernatis (Torino, 7 aprile 1840 – Roma, 26 febbraio 1913) è stato uno scrittore, linguista e orientalista italiano. Nel 1906 fu candidato al Premio Nobel per la letteratura.
Una parte delle sue collezioni di reperti raccolte nei suoi viaggi in India è confluita nel Museo Antropologico di Firenze. (Fonte Treccani)
Banti volle che tutte le lettere a lui indirizzate nelle quali vi era testimonianza delle ristrettezze economiche degli artisti fossero distrutte alla sua...
Al centro si staglia la statua di Nettuno, circondato da divinità fluviali sdraiate che rappresentano il Nilo, il Gange e l'Eufrate che rappresenta l'Oceano.