Agnello mistico

Nel mondo dell'arte rinascimentale fiamminga, l'opera "L'Agnello Mistico" di Jan van Eyck emerge come un capolavoro senza pari. 
Lo troviamo nella cattedrale di San Bavone a Gent in Belgio.
Creato nel 1432, questo polittico è composto da 24 pannelli di quercia dipinti su entrambi i lati, con significati diversi quando chiusi e aperti. Le dimensioni imponenti, 3,75 metri in altezza per 5,20 metri in larghezza, impressionano immediatamente.
Ho avuto l'opportunità di ammirarlo personalmente qualche anno fa nella Chiesa di San Bavone a Gent, e devo dire che nessun'altra opera d'arte mi ha mai colpito così profondamente. È difficile descriverla completamente in quanto ogni pannello racchiude un mondo di significati: da Dio alla Vergine, da Giovanni Battista ad Adamo ed Eva.

L'attenzione dettagliata di van Eyck emerge chiaramente nei pannelli raffiguranti Adamo ed Eva, con dettagli realistici che evidenziano l'umanità e la vulnerabilità dei primi progenitori. Eva, con una leggera gravidanza visibile e il frutto del peccato tra le mani, incarna la complessità della condizione umana. 
Ma è l'Annunciazione, dipinta probabilmente dal fratello Ubert, a catturare lo sguardo. La firma nella cornice attribuisce l'opera a Jan, indicando che Ubert potrebbe essere stato solo un'invenzione. Il pannello centrale, che dà il titolo all'intero polittico, rappresenta l'Agnello Mistico.
Nel paradiso terrestre, al centro dell'opera, l'Agnello è circondato dagli apostoli, dai padri della chiesa e da figure angeliche. Sangue sgorga dal suo petto squarciato, ma la sua espressione è serena, simboleggiando la redenzione dell'umanità attraverso il sacrificio divino.
Recenti restauri hanno rivelato dettagli sorprendenti, come il vero volto dell'Agnello, che rispecchia l'intento originale di van Eyck. Questa scoperta ha restituito all'opera la sua forza mistica e la sua potenza iconografica.
Quando entrai nella Chiesa di San Bavone mi sono lasciato trasportare dall'emozione di chi, nel 1432, si trovava di fronte a un tale capolavoro. Ho cercato di avere lo spirito di stupore simile a quello che avrebbero provato gli spettatori di quell'epoca. Perché "L'Agnello Mistico" è davvero un'opera senza tempo, che continua a sorprendere e a incantare chiunque si avvicini ad essa.

Descrizione di Adamo ed Eva:
Gli antenati, Adamo ed Eva, sono ritratti entrambi nudi. Adamo si copre il pube con una foglia di fico, mentre Eva, tenendo il frutto proibito con la mano destra, si mostra completamente senza veli, con la foglia appena sotto il monte di Venere. Questi pannelli rappresentano un'innovazione straordinaria: nessun artista aveva mai ritratto così il corpo umano nudo in un'opera destinata a un edificio sacro, con tale naturalismo crudo. L'artista ha reso con grande precisione la morbidezza della pelle, la leggerezza dei capelli sfilacciati e leggermente disordinati sulle spalle (lisci per Eva, ricci per Adamo), la peluria sul petto e le braccia di Adamo, e persino le vene pulsanti. 
Adamo ed Eva, rappresentati sotto le lunette decorate con il sacrificio di Caino e Abele e l’uccisione di Abele, sono visti come coloro che hanno portato l'umanità al peccato. Adamo ha l'iscrizione “Adam nos in morte precipitat” (“Adamo ci ha precipitato nella morte”), mentre ai piedi di Eva si legge “Eva occidendo orfuit” (“Eva ci ha danneggiati con un delitto”). Tuttavia, malgrado il peccato, l'umanità può essere redenta da Cristo, il quale si è sacrificato per salvare tutti i peccatori.

 "L'Agnello Mistico", particolare del Paradiso Terrestre di Jan van Eyck
Chiesa di San Bavone in Belgio

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