L'arte e lo splendore di Veio
Definita pulcherrima urbs ("città splendida") dallo storico latino Tito Livio

Il Tempio del Portonaccio versione ultimata dedicato probabilmente anche a "Menerva medica"
la dea doveva proteggere la salute degli abitanti di Vedo etrusca.
L'antica città etrusca di Veio (1) qui descritta ed illustrata nel mio video nel quale mi soffermo soprattutto sull'aspetto artistico e sui monumenti più rappresentativi della città giunti più o meno ai giorni nostri: dall'Apollo di Veio (2), al tempio del Portonaccio (3) e per finire la descrizione della tomba Campana (4) nella quale si trovavano pregevoli pitture a fresco di un'artista anonimo, suddivise in quattro pannelli. Veio fu una delle dodici più importanti città etrusche i resti della città e le necropoli, sono ancora visibili nel Parco Archeologico di Veio, nei pressi di Roma nord, mentre molti dei reperti dell'antica città, tra i quali il celeberrimo Apollo detto di Veio (che adornava il tempio del Portonaccio) si possono ammirare presso il Museo Archeologico nazionale di Villa Giulia.

Veio 480 a.C.,Tempio del Portonaccio
il sacerdote etrusco interroga gli Dei sulle prossime pioggie in un periodo di siccità
(1) Veio (in latino Veii) fu un'importante città etrusca, le cui rovine sono situate presso il borgo medievale di Isola Farnese, circa 15 km a N-O di Roma, all'interno dei confini del Parco regionale di Veio.
(2) Al santuario apparteneva la celebre scultura in terracotta dell'Apollo di Veio, attribuita allo scultore Vulca, oggi esposta presso il Museo nazionale etrusco di Villa Giulia.
(3) Vicino a una sorgente di acqua sulfurea presso il Fosso Piordo sorge il santuario extraurbano di Portonaccio, dedicato alla dea Menerva (Minerva) e probabilmente ad Apollo.
(4) La Tomba Campana, dal nome dello scopritore Giovanni Pietro Campana, databile sulla base dei dipinti e del corredo rinvenuto agli ultimi decenni del VII secolo a.C.; essa aveva forse al di sopra un tumulo di terra.

interni della tomba Campana nella necropoli etrusca di Veio decorata con dei bellissimi pannelli pitturati a fresco.

La Tomba Campana di Veio esterno del Dromos così come doveva apparire più o meno 2500 anni fa circa
Disegni e testi di Marco Mellace, un docente di sostegno di economia e matematica, ma amante di tutte le discipline, con il suo canale youtube ha realizzato queste illustrazioni. Marco ha messo insieme il suo amore per l'arte nell'informatica e per le discipline della scuola tra le quali la storia aprendo anche un sito web: http://www.flippedprof.com/.