Chiesa di Santa Maria Assunta
Fiesole in località Ontignano
Tratto da Guido Carocci, I dintorni di Firenze, Firenze, Galletti e Cocci, 1906
“Sulla pendice del monte che da Castel di Poggio discende nella valle del torrente Sambre, sorge questa chiesa antichissima che era un giorno circondata da fitte boscaglie. Se ne hanno ricordi che datano da tempo remoto, perchè si riferiscono al XI e al XII secolo. Era di patronato delle famiglie signore di Castel di Poggio e in alto della facciata si vede tuttora lo stemma degli Alessandri, mentre ai lati dell’altar maggiore stanno le armi dei Buonaccorsi. Della sua antichità si hanno tracce nella costruzione semplice e severa e nei resti di affreschi del XIV secolo che ridotti in cattivo stato vennero ritrovati sotto lo scialbo delle pareti interne. D’interesse artistico nulla rimane in questa vecchia e romita chiesetta, se si eccettua una delle solite croci processionali di rame del XIV secolo. Ebbe in questa chiesa un altare anche la famiglia Fieravanti, dalla quale uscirono due degli architetti di Santa Maria del Fiore e che nel territorio di questa parrocchia ebbe fin da tempo remoto i suoi possessi. Fra i parroci d'Ontignano va ricordato Jacopo Ricci (1) che fu illustre cultore delle discipline agrarie ed accademico georgofilo.”
(1) Parroco di S.Maria a Ontignano, colto conoscitore di agronomia, pubblicò un Catechismo agrario, per uso dei contadini e dei giovani agenti di campagna (1832), che contiene, oltre a precetti religiosi e morali, molti insegnamenti tecnici. Una lapide sulla parte destra della facciata lo ricorda.
L'analisi del Duomo di San Giovanni è vitale per comprendere l'architettura medievale fiorentina.
Il magnifico fonte battesimale. Un'opera perduta che suscitò dolore e rimpianto a Firenze.
Nel 1529, durante l'assedio, il cenacolo di Andrea del Sarto fu miracolosamente risparmiato.
La chiesa ha una storia interessante, iniziando come piccola chiesa dedicata a San Damiano sul Monte del Re