Nel giardino di Boboli, si trova la statua del Gioco della Pentolaccia, un gioco di strada che richiedeva prontezza e agilità. Le regole non erano scritte, ma si può ipotizzare che chi stava al centro dovesse schivare gli scappellotti dei due avversari, toccarli per liberarsi e scambiare di posto. La scena rappresentata dal Capezzuoli è vivace e scherzosa, con un motivo rustico e popolare che richiama un precedente gruppo in pietra andato perduto. Si nota una tradizione di soggetti di genere ben rappresentata in Boboli, come le figure grottesche visibili dall'altra parte del piazzale erboso. Inoltre, sempre dello stesso artista, si trova il coevo Gioco della Pentolaccia ai piedi del Viale dei Cipressi.
Nel corso del XIV i maestri vetrai si dedicarono anche alla realizzazione di vetrate istoriate per gli edifici religiosi, nel XV secolo invece della...
La semplicità della vita fiorentina, che non ha niente a che vedere con la vita politica, non era soltanto nel popolo, ma anche nella nobiltà e alla Corte...