Ludovico Cardi

Lodovico Cardi, noto come il Cigoli, ci ha lasciato un ricco patrimonio artistico. Nato a Castelvecchio di Cigoli, vicino a San Miniato, questo poliedrico artista, pittore, scenografo e architetto, fu allievo di figure di spicco come Alessandro Allori e Bernardo Buontalenti, personalità di grande rilevanza nell'ambito artistico della corte medicea. La sua carriera fu costellata da notevoli realizzazioni.

Le sue competenze come scenografo furono messe in evidenza durante i festeggiamenti per i matrimoni di importanti figure storiche come Ferdinando I e Maria Cristina di Lorena nel 1589, e quello di Maria de' Medici ed Enrico IV nel 1600. Il Cigoli contribuì anche al mondo dell'arte come console quadrimestrale dell'Accademia del Disegno a partire dal 1582 e come membro dell'Accademia della Crusca nel 1603.

Il viaggio a Roma nel 1604 segnò un momento cruciale nella sua carriera. Grazie al sostegno di Ferdinando I, ricevette la commissione per realizzare la pala di San Pietro apostolo che risana lo storpio nella basilica di San Pietro. Questo viaggio fece da catalizzatore per la sua attività di architetto, portandolo a ideare il progetto per la facciata di Santa Maria del Fiore a Firenze e a supervisionare i restauri di edifici come Palazzo Firenze, Villa Medici a Trinità dei Monti e Palazzo Madama a Roma.

Uno dei legami più significativi nella vita di Lodovico Cardi fu l'amicizia con Galileo Galilei. Entrambi allievi del matematico Ostilio Ricci, condividevano una reciproca ammirazione e cooperazione. Mentre Galileo si dilettava con il disegno, il Cigoli si dedicava alle osservazioni astronomiche. La loro corrispondenza è testimone delle macchie solari che il pittore osservò personalmente, confermando le scoperte di Galileo. Inoltre, il Cigoli tenne Galileo informato sugli eventi a Roma, specialmente dopo le celebri scoperte celesti del 1610.

Un importante tributo del Cigoli a Galileo fu l'affresco dell'Assunzione della Vergine nella Cupola della Cappella Paolina in Santa Maria Maggiore a Roma. In questo affresco, il pittore raffigurò la luna esattamente come era stata osservata attraverso il telescopio di Galileo, rocciosa e terrestre, sfatando l'antica credenza nell'incorruttibilità della luna.

Il Cigoli, attraverso la sua versatile carriera artistica e le sue influenti amicizie, ha lasciato un'impronta duratura nell'arte e nella cultura del suo tempo.

 

Ludovico Cardi dtto il Cigoli. Autoritratto alla Galleria degli Uffizi

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